27 marzo 2023






Atti 2

Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di vento impetuoso che soffia, e riempì tutta la casa dov'essi erano seduti. Apparvero loro delle lingue come di fuoco che si dividevano e se ne posò una su ciascuno di loro. Tutti furono riempiti di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro di esprimersi.
Or a Gerusalemme soggiornavano dei Giudei, uomini religiosi di ogni nazione che è sotto il cielo. Quando avvenne quel suono, la folla si raccolse e fu confusa, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. E si stupivano e si meravigliavano, dicendo: «Tutti questi che parlano non sono Galilei? Come mai li udiamo parlare ciascuno nella nostra propria lingua natìa? Noi Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadocia, del Ponto e dell'Asia, della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia cirenaica e pellegrini romani, tanto Giudei che proseliti, Cretesi e Arabi, li udiamo parlare delle grandi cose di Dio nelle nostre lingue». Tutti si stupivano ed erano perplessi, dicendo l'uno l'altro: «Che cosa significa questo?» Ma altri li deridevano e dicevano: «Sono pieni di vino dolce».

14 febbraio 2023



Quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze, si alzano in volo come aquile, corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano. (Isaia 40:31)

“Tu sei prezioso ai Miei occhi, sei stimato e Io ti amo”. (Isaia 43:4)

La sterna artica

Nel 2015, in un’isola disabitata nel nord-est dell’Inghilterra, alcuni ornitologi hanno messo minuscoli sensori elettronici su alcune sterne artiche (rondini di mare). I dati raccolti hanno fornito molte informazioni sull’itinerario seguito da questi uccelli.
A luglio, un uccello del peso di circa 100 grammi è partito per il sud. Ha trascorso l’inverno nell’Oceano Indiano meridionale ed è tornato a maggio sull’isola inglese. In dieci mesi ha volato per oltre 95. 000 chilometri, più del doppio della circonferenza della terra. Il responsabile del progetto ha dichiarato: “Un essere umano deve guardare con rispetto e umiltà quel piccolo uccello che ha percorso una tale distanza!”
Non ci meravigliamo del genio del nostro Creatore? Il Dio saggio e onnipotente ha creato questi uccelli per voli a lunghissimo raggio, e fornisce loro un cibo ricco, necessario per volare ad una media di oltre 300 chilometri al giorno!
Lo stesso Dio si prende cura di noi, se abbiamo fiducia in Lui! Ci dà nuova forza ogni giorno, in modo che possiamo procedere sulla strada della fede. Attraverso la Sua Parola ci incoraggia nei momenti difficili e dirige i nostri pensieri verso la meta celeste.
È un miracolo della Sua grazia se non vacilliamo nonostante le nostre afflizioni. È col Suo aiuto che superiamo gli ostacoli. Questo è il motivo per cui vogliamo riporre ogni giorno la nostra fiducia in Lui: “Egli dà forza allo stanco e accresce il vigore a chi è spossato” (Isaia 40:29).
Tratto dal: Il Buon Seme

23 gennaio 2023



Getta sul Signore il tuo affanno, ed Egli ti sosterrà; Egli non permetterà mai che il giusto vacilli. (Salmo 55:22)
… gettando su di Lui ogni vostra preoccupazione, perché Egli ha cura di voi. (1 Pietro 5:7)

Scaricatevi dei pesi!

Un uomo percorreva una strada di campagna alla guida del suo furgone, quando vide un’anziana donna che portava un pesante sacco sulla schiena. Impietosito, si fermò per offrirle un passaggio, che lei accettò di buon grado, prendendo posto sul sedile posteriore.
 Qualche istante dopo, l’uomo si stupì nel notare come la sua passeggera continuasse a tenersi il sacco sulle spalle. “Signora”, le disse, “potrebbe posare il suo carico. Cerchi di rilassarsi”.
 A volte, il comportamento sorprendente di quella donna è anche il nostro, amici lettori. Cosa facciamo del peso delle paure, delle ansie e degli affanni che spesso ci portiamo addosso? Invece di trovare riposo nel Signore, ci teniamo sulle spalle, proprio come quella donna, dei pesi che dovremmo rimettere a Lui, il quale ha detto: “Venite a Me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e Io vi darò riposo” (Matteo 11:28).
 Intendi affrontare da solo gli affanni di ogni giorno e continuare ad avere le spalle appesantite dal carico che ti opprime? Desisti! Confida al Signore tutto il tuo dolore e affidalo a Lui. Non posare a terra il tuo carico per riprenderlo subito dopo! Consegnalo al Signore e lascialo a Lui una volta per tutte. Solo allora camminerai speditamente come un credente gioioso, liberato dagli affanni, e canterai riconoscente le lodi del Signore Gesù.
(tratto da un sermone di Charles H. Spurgeon, noto predicatore cristiano inglese dell’800)

Atti 2 Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di ...