17 giugno 2020

Diventare ed essere: qual è la differenza


Diventare: Passare a una condizione diversa dalla precedente. 

Essere: Esistere, senza alcuna determinazione, spesso in opposizione a sembrare, apparire.

Sono due definizioni che si trovano nel vocabolario della lingua Italiana. Questi due verbi sono sostanziali per la vita dell’uomo in particolare per il cristiano. La domanda che ci dobbiamo porre è questa: “sono diventato un cristiano o sono un cristiano?” Non è un gioco di parole, ma una realtà che deve essere cosciente. Aderire ad un pensiero religioso non produce nessun risultato spirituale, tanti aderiscono ad ideologie cambiando la loro condizione di pensiero, ma non di comportamento, altri si aggregano a dei gruppi con scopi benefici, ma non cambiano il loro carattere. Altri ancora hanno degli interessi socio-politici, ma rimane sempre la stessa personalità. 
Essere significa esistere, essere presente, vivere senza condizioni. Il credente che ha realizzato Cristo Gesù nella sua vita, devi vivere l’essere, non l’apparenza e tantomeno l’adesione. “ Se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; infatti con il cuore si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati.” (Romani 10:9-10) L’apostolo Paolo centra l’obiettivo quando parla di cuore, “con il cuore si crede” quando è coinvolto il cuore allora sarà coinvolto anche il nostro “essere”. Dio bisogna viverlo, perché Egli vive. Bisogna coinvolgere tutto il nostro “essere” anima, corpo e spirito. Non pensare che la sola conoscenza della bibbia sia la soluzione per vivere un vero cristianesimo. Il vero cristianesimo è essere una sola cosa con Dio e con la Sua Parola. Non lasciarti travolgere dall'idea di Dio ma vivi Dio come Egli è. Dio non ha bisogno di sostenitori, ma di figli ubbidienti e coinvolti nel Suo progetto. Se hai aderito solo mentalmente a Dio, rivolgiti a Lui e pregando chiedi di essere senza nessuna condizione un Suo figliuolo. “Ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome, i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio.” (Giovanni 1:12-13) 

Nessun commento:

Posta un commento

Atti 2 Quando il giorno della Pentecoste giunse, tutti erano insieme nello stesso luogo. Improvvisamente si fece dal cielo un suono come di ...