05 agosto 2019


A te la scelta


 Isaia 53: 1-12

 Chi ha creduto a quello che abbiamo annunciato? A chi è stato rivelato il braccio del SIGNORE?  Egli è cresciuto davanti a lui come una pianticella, come una radice che esce da un arido suolo; non aveva forma né bellezza da attirare i nostri sguardi, né aspetto tale da piacerci. Disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con la sofferenza, pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia, era spregiato, e noi non ne facemmo stima alcuna. Tuttavia erano le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato; ma noi lo ritenevamo colpito, percosso da Dio e umiliato! Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via; ma il SIGNORE ha fatto ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti. Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca. Come l'agnello condotto al mattatoio, come la pecora muta davanti a chi la tosa, egli non aprì la bocca. Dopo l'arresto e la condanna fu tolto di mezzo; e tra quelli della sua generazione chi rifletté che egli era strappato dalla terra dei viventi e colpito a causa dei peccati del mio popolo? Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi,  ma nella sua morte, egli è stato con il ricco, perché non aveva commesso violenze né c'era stato inganno nella sua bocca.  Ma il SIGNORE ha voluto stroncarlo con i patimenti. Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una discendenza, prolungherà i suoi giorni, e l'opera del SIGNORE prospererà nelle sue mani. Dopo il tormento dell'anima sua vedrà la luce e sarà soddisfatto; per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti, si caricherà egli stesso delle loro iniquità.  Perciò io gli darò in premio le moltitudini, egli dividerà il bottino con i molti, perché ha dato se stesso alla morte ed è stato contato fra i malfattori; perché egli ha portato i peccati di molti e ha interceduto per i colpevoli.

Vuoi conoscere Gesù? Vuoi sapere cosa ha fatto per te?  Vuoi sapere perché lo ha fatto? Vuoi conoscere la sua fine terrena? Isaia nel capitolo 53 del suo libro profetizza qualcosa che si compirà più di 700 anni dopo. Oggi per tutti coloro che credono in Cristo questa profezia è adempiuta. Sulla croce Gesù disse: “ E’ compiuto!” E, chinato il capo, rese lo spirito. (Giovanni 19:30) Ancora oggi c’è salvezza per chi crede nell’opera di Cristo Gesù. «Poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. Infatti Iddio non ha mandato il suo Figliuolo nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figliuol di Dio.» (Giovanni 3:16-18) Dio non rifiuterà nessuno, Egli vuole salvare e non distruggere, vuole liberare l’uomo dalla schiavitù del peccato. Non chi si senti giusto, perfetto e buono, ma  chi ha bisogno,  chi ha compreso il perfetto amore di Gesù. Paolo ai Romani scriveva: Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio,  ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù.  Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, al tempo della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù.” (Romani 3:23-26) Anche tu sei in quei  “tutti hanno peccato” , la domanda è: cosa vuoi fare? Rimanere nel tuo peccato o accettare gratuitamente Cristo nella tua vita? A te la scelta.
(Caracciolo Raffaele)

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