LE PRIORITÀ PER UNA VITA ED UN SERVIZIO CRISTIANO
Testo: 1Samuele 8:1-5
In questo studio parleremo delle priorità che un cristiano
deve avere par dare al Signore un servizio efficace ed una vita completamente
consacrata. Il nostro testo ci parla dell’errore di Samuele, egli andava a svolgere il suo servizio di
giudice per tutto Israele, aveva una
comunione profonda con il Signore e tante altre virtù spirituali. Ma aveva
trascurato la sua famiglia e di conseguenza quando divenne anziano ed avanti
con l’età, nominò i suoi figli giudici ma nessuno di questi seguiva le orme del
padre, anzi si lasciavano facilmente corrompere. Il risultato di tutto questo
fu che Israele ebbe una valida occasione per chiedere un re.
Ci sono molti validi servitori del Signore che commettono lo
stesso errore, pensando che il servizio sia la cosa più importante e lo è, ma
il servizio fa parte di una serie di priorità,cioè bisogna dargli il giusto
posto nella vita cristiana, perché se trascuriamo le altre priorità rischiamo
di trovarci con dei pesi che difficilmente
potremo portare con conseguenze disastrose.
Certamente ci domandiamo ma quali sono queste priorità? Sono
molto semplici e pratiche, servono a dare il giusto equilibrio alla nostra vita
cristiana, eccole: Il Signore, te stesso, la famiglia, la chiesa locale, la
testimonianza.
- IL SIGNORE
a.
In principio Iddio [Genesi 1:1]
La prima cosa che dobbiamo capire è
quella di mettere il Signore al primo posto, per un cristiano è
fondamentale che ogni pensiero, ogni azione,
ogni progetto, ogni cosa, abbia la consapevolezza che il Signore è colui che approva o disapprova i
nostri desideri. Egli ha l’ultima parola.
Conosciamo il Signore [Osea 6:3]
Conoscere sempre di più il Signore,
ci porta a scoprire il Suo infinito Amore, la Sua bontà, la Sua misericordia.
Non dobbiamo accontentarci di una conoscenza superficiale, [Salmo 19:1]ma più
approfondiamo la Sua conoscenza e più siamo spinti dalla fede ad amarlo e
servirlo, e tutto ciò può avvenire solo attraverso la lettura della Sua Parola
e la preghiera che sono fondamentali per avere una vita cristiana vittoriosa.
b.
Riconoscerlo in tutto ciò che facciamo [Proverbi 3:6]
Sembra quasi un gioco di parole ma
riconoscere il Signore in ogni nostro progetto, in ogni nostra iniziativa ecc…,
significa avere una vita arresa nelle Sue mani e che confida in Lui [Proverbi
3:5]. Questo atteggiamento non ci deve
indurre a pensare che dobbiamo rinunciare alla nostra personalità, ma dobbiamo
essere onorati di collaborare con Lui ed ascoltare il Suo parere.
c.
Dargli l’adorazione, la lode, l’onore e la gloria [Salmo 29:1-2 ]
L’adorazione, la lode, devono essere
la priorità assoluta per un cristiano, perché sono il mezzo per ricevere la
benedizione divina, tante volte le sostituiamo con parole ripetute per
abitudine, per dar spazio alle nostre richieste, non sapendo che il Signore già
conosce le nostre necessità, ma la nostra sollecitudine a volte ci fa
dimenticare che se non entriamo prima alla presenza del Signore non otterremo
nessuna risposta, saremmo come quelli che gridano in un cortile verso una
finestra dalla quale non si affaccerà nessuno per ascoltarli.[Giacomo 4:2-3
].Dobbiamo entrare in casa.
d.
E’ il Signore della nostra vita [Salmo
44:4]
Il nostro arrendi mento al Signore
deve essere totale, non possiamo dargli solo la metà del nostro cuore o
soltanto una parte il Signore lo vuole tutto [Proverbi 23:26]. Se il Signore
regna nella nostra vita, avremo vittoria sulle malattie, sulle difficoltà della
vita anche quando tutto sembra senza speranza, Egli ci indicherà la via
d’uscita.
Ci sarebbero molte altre caratteristiche del Signore di cui
potremo parlare, ma per adesso ci fermiamo qui, Il Signore sicuramente ci
rivelerà personalmente cose meravigliose che non sentiremo predicare da nessun
pulpito, sempre che continuiamo a metterlo al primo posto.
- TE STESSO
a.
Cura il tuo rapporto con il Signore
[Deuteronomio 6:5]
Il
Signore ci ama di un amore immenso e desidera avere un rapporto intimo
con noi, quindi dobbiamo studiarci di ricambiare questo amore anche se non
potremo ricambiarlo nella stessa misura perché umanamente siamo limitati
[Giovanni 15:17]. Quindi dobbiamo fare tutto ciò che a Lui piace. La tua lode,
la tua adorazione e la tua preghiera, il tuo servizio devono essere guidate
dallo Spirito Santo [Romani 8: 26-27].
b.
Cura il tuo corpo [1Corinzi 3:16-17]
E’ importante che il nostro corpo sia
curato in maniera equilibrata, non dobbiamo mai eccedere in un senso o
nell’altro, anche qui dobbiamo chiedere aiuto allo Spirito Santo, visto che siamo
il Suo tempio, dobbiamo saperci regolare
nel cibo, ci sono dei cristiani che sono obesi e il mangiare “squisiti pranzetti” li porta a combattere
con le conseguenze di questi cibi,
(disturbi intestinali, mal di stomaco, cardiopatia con un alto rischio di
diabete o infarto ecc.). Ma ci sono altri invece che vanno all’altro estremo
cioè rinunciano al cibo perché vogliono mantenere una certa linea, riducendo il
proprio corpo ad un mucchietto d’ossa che cammina. Una sana alimentazione ed un
equilibrata attività sportiva, tipo: una passeggiata a piedi o in bicicletta ci
farà solo che bene. Il Signore desidera che noi godiamo di quello che ci ha
donato ma in modo giusto, affinché il nostro corpo sia sempre in ottima forma,
per poterlo servire.
c.
Cura la tua mente e i tuoi pensieri
[Filippesi 4: 8]
C’è tanta letteratura, ci sono tanti
film, tante pubblicità, tante vuote canzoni che cercano di offuscare la nostra
mente, mettendoci in condizioni di non saper reagire in modo razionale. Per
questo il Signore ci chiama a nutrire la nostra mente ed i nostri pensieri con
la Parola di Dio, che ci protegge come un elmo protegge un soldato [Efesini
6:17].Nell’Antico Testamento, i sacerdoti indossavano la tiara che era un turbante da mettere sul
capo, su questo turbante vi era una targa d’oro puro con la scritta “Santo al
Signore”[Esodo 28:36-38] la nostra mente, i
nostri pensieri devono essere puri davanti al Signore, dobbiamo
abbandonare i cattivi pensieri che cercano di turbare la nostra comunione con
Dio, evitiamo quindi di leggere letteratura cattiva, evitiamo di guardare
programmi o film e canzoni che con la loro volgarità cercano di coinvolgere
anche il nostro comportamento, ricordiamoci che il Signore vuole santificarci,
ed Egli può farlo solo con la nostra piena collaborazione.
d.
Essere di esempio [Ecclesiaste 7:1]
Quello che siamo, parla molto di più
di ciò che diciamo. Il nostro modo di esprimerci, le nostre azioni, il nostro
abbigliamento sono ben visibili a quanti ci circondano. Dobbiamo imparare ad
essere temperati in ogni cosa, dobbiamo parlare come si conviene a dei
figliuoli di Dio; il nostro primo esempio è dentro le mura domestiche, verso la
nostra famiglia, evitiamo di urlare se è
possibile affinché i nostri vicini possano sempre avere un buon esempio da noi.
Sul nostro lavoro, facendo sempre il nostro dovere e sopportando i colleghi di carattere difficile.
In altre parole, facciamo in modo che
il nostro vivere quotidiano possa essere guidato dallo Spirito Santo, così
potremo conquistare anime al Signore anche senza parole ma con fatti concreti affinché la nostra reputazione sia buona.[Atti 4:13]
- LA FAMIGLIA
a.
Amare la propria moglie [Efesini 5:25]
La moglie è la parte che insieme al
marito forma la famiglia, dare quindi tutto il nostro amore e la massima
considerazione per il ruolo che Dio gli ha affidato, significa amarla come
Cristo ha amato la Chiesa; evitiamo di creare dispiaceri, evitiamo di
trascurarla per cose futili ed anche per cose che a noi sembrano importanti.
Lei è il nostro aiuto convenevole e quindi dobbiamo condividere tutti i nostri
problemi, i nostri progetti, le nostre preghiere ed il nostro servizio insieme,
anche perché è lei che si cura dell’educazione dei nostri figli e
dell’amministrazione della nostra casa [Proverbi 31] questo capitolo ci
descrive tutte le virtù di una buona moglie.
b.
Amare il proprio marito [Efesini
5:22-24]
La sottomissione
citata in questi versetti, non significa essere schiave del marito, ma il rispetto e l’amore che ogni
moglie deve avere nei suoi confronti, e deve contribuire alla crescita
spirituale e materiale del proprio congiunto con dedizione, pazienza e
abnegazione. E’ importante che lo seguano in ogni cosa, ma pronte a correggere
in modo privato e con amore, le cose che non sono condivise in piena libertà di
dialogo, essendo di esempio ai propri figli che impareranno dal loro
comportamento ad essere dei ragazzi ben educati all’amore verso il Signore e ai
propri genitori [Proverbi 13:1].
c.
Educare i propri figli [Salmo
128:3-4]
Come genitori abbiamo l’onore e
l’onere, di educare ed amare i nostri figli che non sono nostri, ma sono un
dono che ci viene dal Signore [Salmo127:3-5] e quindi dobbiamo fare del nostro
meglio affinché possano anch’essi conoscere ed accettare il Signore come loro
personale Salvatore. Come abbiamo detto il nostro esempio è fondamentale per
loro, saperli ascoltare,dargli i giusti consigli, insegnare loro l’ubbidienza e
sapergli dare la giusta correzione, senza irritare la loro personalità [Efesini
6:4], fa parte di quello che abbiamo imparato dall’esperienza della vita, ma
soprattutto ciò che impariamo ogni giorno alla scuola del Signore.
I nostri figli non potranno amare la
chiesa e la fratellanza se noi disertiamo i culti, non possono imparare ad
avere rispetto per i nostri conduttori se ci sentono criticare l’opera che essi
svolgono; oppure non possono amare la
preghiera e la Parola di Dio se non ci vedono pregare e meditare la Bibbia o
magari non li coinvolgiamo in questa sana attività quotidiana. Insegniamo loro
a rispettare le autorità, di applicarsi
nello studio, ad essere rispettosi e tolleranti verso i loro compagni,
scegliendo bene le proprie amicizie. Come genitori dobbiamo vigilare su questo,
informandoci sulle famiglie di quest’ultimi, dei luoghi che frequentano ecc.
Facciamo in modo che tutto contribuisca alla crescita spirituale e sociale dei
nostri figli.
- LA CHIESA LOCALE ED IL SERVIZIO CRISTIANO [ECCLESIASTE 5:1]
a.
La
nostra comunità locale è il luogo dove il Signore incontra i Suoi figli, è
nella comunità che il credente gode della presenza del Signore e della
comunione fraterna [Salmo 133], andare alla casa del Signore con gioia e non
per abitudine, [Salmo 122:1].
b.
Andiamo
con il giusto atteggiamento, presentandoci al Signore con la nostra offerta di
lode e adorazione, contribuendo con il canto, la preghiera e la testimonianza
[Salmo 29:1-2]. Offriamo il nostro culto con santa riverenza, discernendo bene
ciò che facciamo, chiedendo aiuto allo Spirito Santo, il quale presenterà la
nostra offerta come Dio gradisce [Romani 8:26-27].
c.
Portiamo
con noi la nostra famiglia, è importante che i nostri figli vengano insieme a
noi alla casa del Signore, iscriviamoli alla scuola domenicale, la riunione dei
giovani e verifichiamo il loro progresso, ma cerchiamo in qualche maniera di
tenerli vicini a noi nelle riunioni settimanali. Partecipiamo alle attività
della comunità: l’evangelizzazione, culti all’aperto, riunioni speciali ecc.,
sapendo che il Signore si serve di persone attive e dinamiche [1Re 19 :19].
d.
Non
disertiamo le riunioni di culto per futili motivi, se siamo stanchi
fisicamente, nel Signore troveremo il giusto riposo, perché privarci della
benedizione del Signore compromettendo così anche il servizio che svolgiamo
nella nostra comunità? Il Signore non ci affiderà mai un ministerio o un servizio particolare, se saremo dei
cristiani superficiali e carnali.[1Corinzi 3:1].
- LA TUA TESTIMONIANZA [ATTI 16:1-2]
a.
Abbiamo
già toccato questo argomento, ma vogliamo approfondire alcuni aspetti. Una
buona testimonianza dobbiamo darla nella nostra casa, ai nostri vicini [Atti
22:12], non possiamo predicare bene e fare il contrario di ciò che diciamo, la
gente ci osserva ed è pronta a puntare il dito, ma come abbiamo già detto il
nostro obiettivo è quello di conquistare anime al Signore anche senza parole. [
1Pietro 2:11-12].
b.
La
nostra buona testimonianza verso i nostri fratelli [ Atti 6:3], la nostra
condotta è determinante per la fratellanza, se vogliamo conquistare la fiducia
ed il rispetto, dobbiamo essere dei veri cristiani [Atti 11:22-24]. Ogni
ipocrisia, ogni cattiva azione sarà smascherata dal Signore [ Atti 5:3].
c.
Nei
nostri rapporti sociali, a scuola, sul posto di lavoro, è importante non
accettare compromessi, ma dobbiamo avere fermezza, perché sappiamo che al
Signore non piace barattare la Sua grazia con gli interessi del mondo [Atti
4:19-20].
Come vedete, ci sono delle priorità importanti che dobbiamo
adempiere per rendere più efficace il nostro servizio al Signore, non possiamo
stravolgere quest’ordine, altrimenti commetteremo lo stesso errore di Samuele.
Tutto questo si può realizzare solo con la nostra vita arresa all’opera dello
Spirito Santo ed il nostro cuore ripieno dell’Amore di Dio [1Corinzi 13].
( Scritto da un caro fratello in Cristo che è stato chiamato alla casa del Padre )
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