16 marzo 2020

Bisogna dipendere da Dio

Dopo che ebbero cantato l'inno, uscirono per andare al monte degli Ulivi. Allora Gesù disse loro: “Questa notte voi tutti avrete in me un'occasione di caduta; perché è scritto: “Io percoterò il pastore e le pecore del gregge saranno disperse”. Ma dopo che sarò risuscitato, vi precederò in Galilea”. Pietro, rispondendo, gli disse: “Quand'anche tu fossi per tutti un'occasione di caduta, non lo sarai mai per me”. Gesù gli disse: “In verità ti dico che questa stessa notte, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte”. E Pietro a lui: “Quand'anche dovessi morire con te, non ti rinnegherò”. E lo stesso dissero pure tutti i discepoli.
(Matteo 26:30-35)

Gesù stava rivelando ai suoi ciò che sarebbe avvenuto di lì a poco. Tutti sarebbero stati dispersi a motivo della Sua morte, ma poi rivela che Egli sarebbe risuscitato “Ma dopo che sarò risuscitato”. Gesù voleva far conoscere il piano di salvezza di Dio, la Sua morte e la Sua resurrezione. E’ fondamentale questa verità, eppure Pietro commette un errore, anche se sincero ed onesto “Quand'anche tu fossi per tutti un'occasione di caduta, non lo sarai mai per me”, “Quand'anche dovessi morire con te, non ti rinnegherò”, Pietro era stato con Gesù e non aveva compreso che nell’ora della sofferenza, nell’ora più buia della vita bisognava confidare nell’assistenza divina. Troppo spesso molti fanno questo errore, superare le difficoltà senza l’aiuto di Dio. Eppure la Bibbia è chiara a tal riguardo “…perché senza di me non potete fare nulla”. (Giovanni 15:5) La vita spirituale ha un solido fondamento, Cristo, e tutto ruota intorno a Lui, lungi da noi appoggiarci sul nostro discernimento o capacità o conoscenza. Pietro credeva realmente che sarebbe rimasto fedele a Gesù, che gli sarebbe stato vicino, che non lo avrebbe rinnegato, ma purtroppo non conosceva la sua fragilità. Noi dobbiamo conoscerla e metterla nelle mani del Signore, nelle mani di Colui che vuole darci tutta la forza della Sua grazia e darci vittoria in ogni battaglia. Se Gesù non avesse dato la Sua vita, l’uomo sarebbe vissuto nel peccato. Ringraziato sia il Signore per il Suo sacrificio. Dio non ha bisogno di “sostenitori umani” ma di figli ubbidienti che perseverano nelle Sue parole e sono disposti a seguire il Signore a costo della loro vita, a perseverare nel confessare Cristo. E’ importante quello che segue quando Gesù fu arrestato e giudicato. E’ scritto di Pietro : “Ma egli prese a imprecare e a giurare: " Non conosco quell'uomo di cui parlate”. (Marco 14:71) Quando Gesù risorse nel vangelo di Giovanni è scritto: “Allora il discepolo che Gesù amava disse a Pietro: “È il Signore!” Simon Pietro, udito che era il Signore, si cinse la veste, perché era nudo, e si gettò in mare”. (Giovanni 21:7) Pietro era venuto meno alle sue parole, ma Gesù no, “In verità ti dico che questa stessa notte, prima che il gallo canti, tu mi rinnegherai tre volte” , “Ma dopo che sarò risuscitato, vi precederò in Galilea”. Questo è Gesù, Colui che fa ciò che dice. Caro amico continua a confidare nel Signore e dipendi da Lui in ogni circostanza. Dio ti benedica!
(Caracciolo Raffaele)

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