18 marzo 2020


Il sangue dell’Agnello
Mosè dunque chiamò tutti gli anziani d'Israele e disse loro: “Andate a procurarvi degli agnelli per le vostre famiglie, e immolate la Pasqua. Poi prendete un mazzetto d'issopo, intingetelo nel sangue che sarà nel catino e con quel sangue spruzzate l'architrave e i due stipiti delle porte. Nessuno di voi varchi la porta di casa sua, fino al mattino. Infatti, il SIGNORE passerà per colpire gli Egiziani; e, quando vedrà il sangue sull'architrave e sugli stipiti, allora il SIGNORE passerà oltre la porta e non permetterà allo sterminatore di entrare nelle vostre case per colpirvi.”
(Esodo 12:21-23)

Il Faraone si era sempre opposto ostinatamente alla richiesta di Mosè di fare uscire Israele dall’Egitto. Così sugli Egiziani si erano abbattute dieci terribili piaghe: il Nilo mutato in sangue, le rane, le zanzare, le mosche, la pestilenza sul bestiame, le ulcere, la grandine, le locuste, le tenebre. Sul paese adesso si stava per abbattere la decima ed ultima piaga, la morte di tutti i primogeniti. Ogni famiglia Israelita doveva chiudersi in casa, procurarsi un agnello ed un mazzetto di una pianta aromatica chiamata issopo, intingerla in un catino contenente il sangue dell’animale e spruzzarlo sull’architrave e sui due stipiti delle porte, quando sarebbe passato il Signore, lo sterminatore sarebbe andato oltre risparmiando i primogeniti di quella famiglia. Come credenti non siamo esonerati dalle piaghe, dalle malattie e difficoltà che questa vita ci propina, “poiché egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti”. (Matteo5:45) Giobbe era un uomo santo, eppure soffrì, ma ciò che incoraggia i figli di Dio è la cura amorevole del Signore. E’ scritto nel libro del profeta Isaia: “Tu, non temere, perché io sono con te; non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio; io ti fortifico, io ti soccorro, io ti sostengo con la destra della mia giustizia.” (Isaia 41:10) Il popolo doveva rimanere chiuso in casa quella notte, ognuno insieme alla sua famiglia, consumare la carne arrostita al fuoco, pane azzimo ed erbe amare (Esodo 12:8), ed assicurarsi della presenza del sangue sulle porte. Hai anche tu l’agnello di Dio? Il sangue di Cristo è sull’architrave del tuo cuore? È l’unico antidoto contro il peccato che distrugge l’intera umanità. I figli di Dio, che possiedono il Signore Gesù, sono immuni dalla morte eterna, oggi possono vivere grazie a quel sangue sparso da Cristo sulla croce. “Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e mediante le sue lividure noi siamo stati guariti.” (Isaia 53:5). Per concludere vorrei usare un’espressione dell’apostolo Paolo “Se Dio è per noi chi sarà contro di noi?” (Romani 8:31). Dio ti benedica!
(Caracciolo Raffaele)

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