Matteo 4:16
"Il popolo che stava nelle tenebre, ha visto una gran luce; su quelli che erano nella contrada e nell'ombra della morte una luce si è levata".
Gli abitanti dell’isola di Nias, vicino Sumatra erano anticamente cacciatori di teste. Un isolano diede il resoconto di cosa il vangelo di Gesù Cristo ha portato tra queste persone. “Noi eravamo come persone che si dibattevano in una palude fino a che non ci giunse il vangelo. Stavamo affondando sempre più profondamente e sul punto di perire, corpo ed anima, corrotti dal vivere in una morsa e logorati dalla costante paura degli spiriti maligni e dal terrore della morte. Poi abbiamo ascoltato la buona notizia di Gesù Cristo. Egli è morto e risorto per noi; Egli ha tolto la nostra colpa e ci ha dato qui ed ora una nuova vita, una vita eterna.” Un altro uomo, un africano del Camerun, ricordava come lui e la sua tribù tremavano al calar della notte per il timore degli spiriti maligni. Non si sentivano a loro agio nemmeno durante il giorno. Ma poi la luce del vangelo è penetrata nella loro oscurità ed ha portato loro libertà. Quando ebbero ricevuto il primo Nuovo Testamento nella propria lingua, racconta “Ora diventeremo forti. La Parola di Dio ci fortificherà.” La libertà dalla costrizione del peccato, la rottura dei legami della superstizione e della paura, il perdono dell’intera colpa della propria vita, questo è ciò che riceve colui che arrende la sua vita al Figlio di Dio e vive secondo la Sua Parola, a qualunque popolo appartenga. “Vi ho scritto queste cose, ……..perché siete forti e la Parola di Dio rimane in voi” (I Giovanni 2:14)
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