12 giugno 2019

 Matteo 17:2

"E fu trasfigurato davanti a loro; la sua faccia risplendette come il sole e i suoi vestiti divennero candidi come la luce."


In questo modo l’evangelista Matteo descrive il Signore Gesù Cristo sul monte chiamato appunto della trasfigurazione. I tre discepoli di Gesù che sperimentarono questo evento, Pietro, Giacomo e Giovanni, rimasero sbigottiti da ciò che avevano visto. Il Maestro che avevano accompagnato per alcuni anni aveva inspiegabilmente cambiato la sua sembianza davanti ai loro occhi. Il suo viso era paragonabile solo al sole, e i suoi abiti alla luce. Chi era realmente il loro Signore? In realtà era la stessa Persona. Era come se parte del suo essere essenziale fosse stato improvvisamente rivelato: “luce” illustrazione di purezza e santità. Che è proprio la natura di Gesù Cristo. Egli non ha mai avuto, relazione con il peccato, in alcun modo ha contaminato se stesso, a differenza di noi uomini. Perciò è stato possibile per lui portare le colpe degli altri sulla croce ed essere giudicato per esse. L’ “Agnello di Dio” doveva essere immacolato. Il figlio di Dio era proprio questo. L’unico a poterci liberare dall’ingiustizia e dalla contaminazione. Tuttavia Gesù Cristo è anche il Giudice e il Re che viene. I tre uomini Lo videro sul monte in quella sembianza e lo testimoniarono. Possiamo dubitare di questo semplicemente perché ci sembra irreale ed è in contraddizione con qualsiasi cosa abbiamo sperimentato finora? Le Sacre Scritture affermano “Ogni occhio lo vedrà” (Apocalisse 1:7). Per questo motivo tutti dovremmo essere preparati per quell’incontro.

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