
Giovanni 4:10
Gesú le rispose: "Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: Dammi da bere, tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli ti avrebbe dato dell'acqua viva".
Ad un povero musicista ammalato, che era diventato noto solo verso la fine della sua vita, fu dato un riconoscimento in forma di pergamena arrotolata in una custodia di pelle come tributo dai suoi ammiratori. Poiché egli necessitava di un aiuto finanziario, gettò il dono con rabbia nell’armadio. Non molto tempo dopo morì. Realmente aveva vissuto nella povertà. I suoi eredi furono sorpresi quando trovarono tra ciascun foglio di quella pergamena di riconoscimento una banconota di alto valore. Lo sfortunato musicista non si era mai preso il disturbo di aprire la custodia e così non aveva mai saputo quale tesoro essa conteneva. Quante persone sono simili a lui. Sbagliano nel considerare e nel riconoscere tutta la bontà di Dio verso di loro. Sono incapaci di apprezzare il vero valore della loro salute, intelligenza, libertà che Dio ha loro concesso. Soprattutto, essi tristemente ignorano il Suo “dono ineffabile” (II Cor. 9:15) e come risultato si rendono colpevoli. La gioia più grande che Dio ci offre è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore. Egli descrive se stesso come il “dono di Dio” quando parla con la donna al pozzo di Giacobbe. Se noi abbiamo Lui, saremo i più ricchi e i più felici degli uomini.
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